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Una comunità per i bambini
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Undicesima Giornata nazionale della mediazione familiare. 

In ottobre A.I.Me.F. (Associazione italiana mediatori familiari) aderisce al Conflict resolution day proclamato a livello internazionale, un’occasione per raccontare la mediazione familiare come cultura del cambiamento e della prevenzione per risolvere i conflitti in famiglia e non solo, con dignità e riconoscimento reciproco.

L’anno 2020 e ciò che ci ha inaspettatamente riservato, ha messo a dura prova sia le famiglie collaudate e unite che quelle in cui persistevano già alcuni elementi di problematicità, facendo emergere o alimentando situazioni di conflittualità pre-esistente. L’emergenza sanitaria ha acuito il livello di stress familiare che, unita a una crisi di coppia in corso, ha sconvolto gli equilibri, portando in molti casi, all’esigenza di una nuova ridefinizione dei ruoli.  

La mediazione familiare è prima di tutto luogo di incontro in cui i genitori possono parlare dei propri bisogni, di quelli dei loro figli, in modo costruttivo. Tra gli obiettivi vi è in primo luogo l’attivazione di unefficace comunicazione genitoriale al fine di permettere ai figli di mantenere saldi i legami con i loro genitori, con la loro storia, anche a fronte della separazione di mamma e papà o di conflittualità tra di loro. Quando la conflittualità tra genitori non è più un confronto prolifico e generativo, ma si trasforma in un muro insormontabile, il malessere si diffonde anche tra i figli che percepiscono il disagio e le tensioni. Il mediatore famigliare accompagna i due genitori a valutare la praticabilità delle reciproche proposte con i possibili benefici o difficoltà per trovare soluzioni condivise e accordi fattibili per riorganizzare la vita della famiglia, nell’interesse di tutti i membri e soprattutto dei figli. Se i genitori pensano alla separazione coniugale, rimangono una coppia genitoriale che deve funzionare proponendo la nascita di un nuovo mondo e non la fine del mondo, in cui tutti coloro che ne sono coinvolti possono sperimentare un modello positivo di relazione.  

La mediazione familiare è uno strumento per sostenere e valorizzare la genitorialità condivisa e per contrastare le conseguenze sui figli, a causa di conflittualità procrastinata e della perdita di legami con alcuni membri della famiglia. 

Presso il Centro per le famiglie del C.I.S.S. di Borgomanero e Cisas di Castelletto Sopra Ticino è attivo un servizio di mediazione familiare in cui puoi incontrare rispettivamente Ilaria Quercioli, (mediatrice familiare A.I.Me.F) e  Samantha Rainò per un confronto e un ascolto approfondito.

Per informazioni e richiesta appuntamenti scrivere a centroperlefamiglie@cissborgomanero.it o centroperlefamiglie@cisasservizi.it

 

15 Ottobre 2020 - Barbara Mastria
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